DO Cava Catalunya – Lo spumante spagnolo di fama mondiale

POSIZIONE E STORIA

Il cuore della produzione del cava è la zona che circonda Sant Sadurní d’Anoia, comune al sud di Barcellona, dove dalla fine del XIX secolo le cantine hanno continuato a produrre su scala internazionale. Attualmente le sue “Case del Cava” rappresentano l’85% di tutto quello che si distribuisce nel mondo. Ma anche fuori dalla Catalogna troviamo fino a 160 comuni e sette regioni, dove permane la tradizione della produzione del cava. Si tratta del secondo vino spumante di maggiore consumo al mondo dopo lo champagne.

TERRENI

La maggior parte dei vigneti di cava si trova nei pendii, dove la pianura costiera si innalza per incontrarsi con l’altopiano, a un’altezza tra i 200 e i 500 metri sul livello del mare. A causa della sua esposizione verso sud-est ricevono una quantità sufficiente di sole che garantisce una maturazione completa. Conosciuto come Medio-Penedés (Mitja- Penedès), si tratta di una zona con profondi terreni calcarei argillosi e una buona ritenzione d’acqua. Gli altri vigneti principali si trovano nella Valle dell’Ebro.

CLIMA

Il clima varia molto tra i vari comuni della Catalogna e ancora di più tra le sette regioni del Cava. Parlando in linea generale, le zone catalane sono mediterranee e temperate, ma come ci si sposta verso l’interno della penisola, il clima diventa più variabile e continentale. Il livello di precipitazioni è abbastanza regolare, anche se Requena (provincia di Valencia), i comuni di Lerida e le zone aragonesi sono più secche, ciò favorisce sapori diversi.

TIPI DI UVA

La maggior parte del Cava prodotto in Catalogna proviene da tre diverse varietà: Macabeo, (chiamato anche Viura), Xarel.lo (chiamata anche Pansà Blanca) e Parellada.

La varietà Chardonney è stata piantata costantemente da quando è stata approvata dalla DO nel 1986 e si possono anche utilizzare Subirat (Malvasía Riojana), e le varietà rosse come Garnacha, Monastrell e più recentemente, Trepat, vennero usate per produrre Cava Rosato. Si può anche piantare la varietà francese del Pinot Noir che può essere inclusa nella miscela dello champagne. I produttori principali lavorano in stretta collaborazione con gli agricoltori per garantire lo standard di qualità più alto, al punto di consegnare l’uva alle cantine in piccole casse come vuole la tradizione.