Vin Jaune

Vin Jaune

Il Giura è una piccola area nell’est della Francia, da non perdere, dove si producono eccellenti vini rossi e bianchi. Tra questi ultimi, i vitigni trosseau, poulsard e pinor noir ci offrono vini sottili che non smetteremmo mai di bere. Tra i bianchi, lo chardonnay e il savagnin producono vini magnifici, molti dei quali di grande complessità, come nel caso del vin jaune o vino giallo, nome che trae origine dal colore dorato che presenta.

Per la sua complessa produzione e le sfumature del risultato finale, il vin jaune è il vino più caratteristico del Giura. È prodotto esclusivamente con il vitigno Savagnin dopo una vendemmia tardiva. Dopo la fermentazione, il vino rimane per almeno cinque anni sotto un velo di lieviti indigeni in botti di rovere che non vengono riempite o riempite completamente durante questo periodo. In questo modo, la concentrazione di aromi e sapori è favorita dall’evaporazione naturale. Questo velo (voile) è sviluppato dalle condizioni ambientali della zona, senza l’intervento dell’enologo. Il contatto prolungato tra il vino e il velo conferisce note proprie, secche e potenti, che ricordano gli aromi della grappa e della frutta secca. Il vin jaune presenta molte analogie con i vini fortificati del Marco de Jerez.

Il vin jaune viene commercializzato almeno sei anni e tre mesi dopo la vendemmia e viene venduto in una bottiglia della capacità di sessantadue centilitri, detta clavelin. Questo formato di bottiglia è l’unico autorizzato per la commercializzazione dall’Unione Europea. Il volume è indicato perché, tradizionalmente, si considera la quantità di vino che rimane da ogni litro iniziale, dopo l’evaporazione durante la fase di invecchiamento.

L’AOC Château Chalon è la mecca di questo tipo di vini, sebbene siano prodotti anche in altre denominazioni del Giura. La complessità dei vini gialli aumenta con il tempo, quindi è consigliabile berli dopo qualche anno, poiché evolvono in modo sublime. Per la loro potenza, si abbinano molto bene con le carni bianche e anche con i formaggi grassi e forti a pasta molle, anche se non tanto con i pesci a pasta molle. Naturalmente, non è mai una cattiva opzione gustarli secchi, in meditazione.

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