Non c’è dubbio che, per tradizione, i vini della Rioja siano i vini rossi per eccellenza del nostro Paese. Tuttavia, oggi parlare di Rioja è un po’ ambiguo se lo si fa in termini generali. I tempi stanno cambiando – in meglio – in una delle poche regioni al mondo che danno il proprio nome a un vino. All’interno dei vini Rioja troviamo un’ampia gamma di possibilità. In primo luogo, dal 2017, la DOCa Rioja ha stabilito una classificazione che dà valore all’origine singolare di ogni vino, a seconda del suo terroir, anche se questo è un argomento che verrà trattato in futuro. In secondo luogo, e questo è l’obiettivo di questa voce, la Rioja è caratterizzata dalla coesistenza di due forme di vinificazione, classica e moderna, che la rendono una zona estremamente attraente.
Secondo Alice Feiring, l’inizio del XXI secolo segna la comparsa di un nuovo modo di intendere il vino Rioja, quello moderno. Da quel momento è nata la dicotomia tra vinificazione classica e moderna. Naturalmente, nessuna delle due è migliore o peggiore, in quanto sono perfettamente complementari, oltre che arricchenti. Per fare un esempio chiaro, i vini di López de Heredia Viña Tondonia non hanno nulla a che vedere con quelli di Remirez de Ganuza, tuttavia sono entrambi spettacolari. Il risultato è uno spettro di possibilità che non fa che esaltare la ricchezza dei vini Rioja.
Ma quali sono le differenze tra queste forme di elaborazione? In breve, sono le seguenti:
Rioja classica:
- Piccolo vigneto di proprietà.
- Più lavoro in cantina che in vigna
- Uso di vecchie botti, anche per la fermentazione.
- Macerazioni brevi, ma con molto invecchiamento, sia in botte che in bottiglia.
- Vini con poca estrazione.
- Come conseguenza di quanto sopra, in generale, vini meno fruttati, ma più setosi, con note speziate e di legno vecchio.
Rioja moderna:
- Maggiore cura del vigneto e minore intervento in cantina.
- Raccolta di uve più mature.
- Uso di botti nuove.
- Lunga macerazione e breve invecchiamento.
- Come risultato di quanto sopra, in generale, vini con una maggiore gradazione alcolica e più corpo, con una forte presenza di frutta matura, più dolci e potenti.
- Scarso uso dei termini crianza, reserva e gran reserva.
Nel corso degli anni, la vinificazione moderna ha guadagnato sempre più seguaci, al punto che sempre più cantine lavorano in modo moderno, mentre le “cantine tradizionali” (López de Heredia Viña Tondonia, La Rioja Alta, Marqués de Murrieta, Marqués de Riscal, ecc.) mantengono il sistema tradizionale. Immagino che il lettore si chiederà quale sia la mia preferenza, ma perché scegliere quando si possono gustare entrambi i tipi di Rioja?