Canarias Wine Challenge (Prima Parte)

1ª Edizione di Canarias Wine Challenge (Parte 2)

Nella fase finale, le sei coppie, orgogliose ed euforiche, si sono trovate di fronte, questa volta, a cinque vini. In tutta onestà, devo ammettere che, alla fine del giro, mi sono sembrati pericolosamente semplici. Tuttavia, come vedremo, si sono rivelate non così semplici.

Con il primo vino della finale, non abbiamo dubbi. All’unisono diciamo chardonnay della Borgogna, in particolare di Chablis. Acidità, mineralità e struttura. Abbiamo scelto il Domaine Drouhin, Grand Cru Vaudesir 2019.

Secondo vino. Non abbiamo esitato, un altro chardonnay, ma questa volta proveniente dagli Stati Uniti. Abbiamo anche pensato che fosse sensato giocare con chardonnay così opposti. Dopo la partita, abbiamo scelto la cantina Drouhin in Oregon, annata 2018.

Terzo vino: se non è champagne, che Dio scenda a vedere! Giuriamo che è lo stesso con cui ci siamo sciacquati la bocca al mattino, seguendo la sana abitudine della squadra. Riteniamo che contenga le tre varietà tipiche dello Champagne. Laherte Freres, Brut Ultradition, senza annata.

Quarto vino. Esitiamo di nuovo. È difficile trovare un accordo sulla varietà, ma alla fine prevale il fiore blu e l’alcol profumato della mencía del Bierzo. Molto raffinato, probabilmente Michellini Mufatto 2018.

Ed ecco il quinto e ultimo vino del concorso. È sicuramente l’Italia. Non c’è dubbio. Un vino assolutamente fantastico. Il migliore delle due fasi. Strato molto chiaro, con un bordo brillante di colore scuro. Speziato al naso e squisito al palato. Seta, pura seta. Nebbiolo. Piemonte. Monprivatto, di Giusseppe Mascarello 2010.

La seconda fase è terminata e siamo soddisfatti. Pensiamo di aver fatto un sacco di punti – oh, ignoranti!

La giuria si riunisce nuovamente per correggere. In soli trenta minuti, dopo una brillante performance musicale, ci riuniscono di nuovo per rivelare i vini della finale e annunciare le coppie vincitrici. Eccoci qua. I vini in questione sono:

VINO 1: GRÜNER VELTLINER: AUSTRIA. KAMPTAL. SCHLOSS GOBELSBURG. RENNER 2019.

 

            VINO 2: CHARDONNAY: SPAGNA. NAVARRA. CASTILLO DE MONJARDÍN. RESERVA BLANCO 2018.

 

            VINO 3: CHARDONNAY: FRANCIA. CHAMPAGNE. ETIENNE CALSAC. L’ECHAPPEE BELLE BLANC DE BLANCS. SENZA ANNATA.

 

            VINO 4: MENCÍA: SPAGNA. BIERZO. DESCENDIENTES DE J. PALACIOS. LA FARAONA 2020.

 

            VINO 5: SANGIOVESE: ITALIA. MONTALCINO. BIONDI SANTI. BRUNELLO DI MONTALCINO 2016.

Oopssss! Pensavamo di essere stati più precisi. Non che sia stato un disastro, visto che abbiamo ottenuto parecchi punti, ma eravamo convinti di aver azzeccato il primo vino – quando ho sentito grüner, mi è venuto in mente il nostro amico Dani – e soprattutto il quinto. Che sofferenza! Come abbiamo potuto sbagliare il Brunello di Montalcino di Biondi Santi! Lo strato… era troppo basso per un brunello, ma il bordo era più rossiccio e molto pulito, che peccato non notarlo! Siamo scesi dalla nuvola, velocemente, senza paracadute. Ora dubitiamo seriamente di essere saliti sul podio. Allia jacta est!

È il momento di scoprire i nomi delle tre coppie vincitrici. La tensione è alta. Silenzio assoluto. Concentrazione ed emozione. Infine, il microfono parla.

Al terzo posto, la coppia numero 2, formata da Nuria España Blanca ed Erika Sanz Peremach. Molti applausi.

Al secondo posto, la coppia numero 19, formata da Rafael Hurtado Gil e Daniel Suárez Morales. Altri applausi.

È il momento di scoprire il nome della coppia vincitrice. L’eterno silenzio, che richiede sempre più tempo del desiderato per decifrare il nome della coppia vincitrice, viene finalmente rotto.

La coppia vincitrice di questa prima edizione della SFIDA DEL VINO CANARIAS, organizzata da LA CAVA DE PIÑERO, è… la COPPIA NUMERO ELEVEN, formata da Felipe Pardo Palero e Juan Luis Vanrell Oms! Ancora una volta, molti applausi.

Sì! Gioia traboccante, grandissima soddisfazione!

Il lavoro, la dedizione e la perseveranza ne sono valsi la pena. Ricordiamo, naturalmente, tutti i membri di TERROIR A CIEGAS, perché è il trionfo di un’intera squadra che, ogni settimana, studia, si esercita e si diverte in questa appassionante disciplina che è la degustazione alla cieca.

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