Nella mia vita sono stato in molte zone vinicole, non tutte, perché ho in sospeso gran parte del Nuovo Mondo, soprattutto Australia, Nuova Zelanda, Cile, Argentina e Sud Africa, ma conosco praticamente tutto di loro aree della Spagna, la maggior parte dell’Europa, e anche Napa e Sonoma, in California. La conclusione è che tutti hanno un fascino particolare, segnato dal rispetto per il loro prodotto di punta. Inoltre, non conosco nessuna zona vinicola poco attraente, in quanto ci sono sempre numerose possibilità turistiche, oltre al vino. Certo, ci sono zone più belle e interessanti di altre, come nel caso di città o paesi, ma, senza dubbio, tutte hanno della magia.
Il paesaggio di una regione vinicola non delude mai, in quanto l’interesse non si limita esclusivamente alla natura o alla bellezza delle città, ma abbiamo molte altre interessanti opzioni. C’è tradizione, cultura, gastronomia, vita e un profumo che trascende quelli del vino. Ciliegina sulla torta, gli amanti della fotografia, gruppo a cui appartengo anch’io, apprezzano una cosa quanto l’altra, ecco perché le zone vinicole diventano le nostre mete perfette.
Come ogni viaggio, il divertimento inizia con la preparazione. Dobbiamo sapere cosa vogliamo visitare, quali produttori vogliamo incontrare e cosa vogliamo bere. L’elaborazione di questa pianificazione ci renderà molto più facile raggiungere l’obiettivo. Non lasciamo al caso tutto quello che riguarda il vino perché, anche se in questo mondo i momenti migliori sono gli imprevisti, è sempre conveniente avere una cartina stradale.
L’ideale è viaggiare fuori stagione, se possibile evitando le date delle ferie estive. Sfortunatamente, non è sempre possibile, quindi dobbiamo adattarci al tempo che abbiamo. Se possibile, consiglio escursioni brevi, di due o tre giorni, con amici che condividono la stessa passione per il vino. Quei viaggi segnano un prima e un dopo. Amicizia, passione, divertimento, apprendimento… c’è qualcosa di meglio?